Galleria Fotografica
Immagini dal sito della Pro Loco Valsolda
Notizie storiche
L’ipotesi più accreditata fa risalire l’origine del nome Valsolda all’espressione latina vallum solidum, ovvero sistema fortificato.
Il comune di Valsolda confina a nord con la Svizzera e la Val Cavargna; ad est con il territorio di Cima; a sud con il lago di Lugano e ad ovest con la Svizzera.
La Valle, tutta rivolta a mezzogiorno, è soleggiata da mattina a sera e protetta verso nord da una barriera di monti.
L’aspetto della Valsolda, per chi lo contempla dal lago, è veramente ameno e pittoresco, poiché alla maestosa nudità delle rupi dolomitiche che dominano in alto, fa riscontro il delizioso panorama dei villaggi disposti a scala per il pendio e i boschi che si stendono dalle rive, colmi di lussureggiante vegetazione.
Le case concorrono a dare un aspetto suggestivo. Il territorio dell’attuale Comune di Valsolda ha forma, grossomodo, di anfiteatro semicircolare, aperto al centro verso il lago Ceresio, limitato verso Porlezza dai Monti Pizzoni (1303 m) e verso Lugano dalla Colmaregia (1516 m), dalle Cime di Noresso (1721 m) e di Fiorina (1809 m), per tornare al lago ad oriente col Bronzone (1434 m), la Forcola (1195 m) e di nuovo coi Pizzoni.
La Valsolda è costituita da due valloni che congiungono le acque del torrente Soldo prima di sfociare nel lago. Il vallone occidentale proviene dal Monte Boglia e dall’Alpe di Castello (1250 m), l’altro orientale dall’Arabione o Torrione (1805 m ) e dal passo Stretto (1101 m).
La superficie della Valsolda è di 31,64 Kmq.
Vi è compresa una parte della sponda opposta del lago, sul monte Bisnago, mentre è esclusa la regione di Cima che fino al 1480 era incorporata alla Valsolda ed era chiamata «La cima», perché segnava la punta estrema orientale della regione. In Valsolda l’inverno è breve e la neve difficilmente vi si sofferma. Le piogge sono generalmente abbondanti in primavera ed in autunno, la nebbia è rarissima e prevale il sereno. Dominano di frequente i venti locali che sono: il Tivano, che spira il mattino dal lago alla terra (est – ovest), la Breva, che ha direzione opposta (ovest – est). Per la sua fortunata posizione, la Valsolda ha una vegetazione assai varia: dagli ulivi e limoni della riva, agli abeti della Serte, ai faggi della Bolgia.
Il lago prospiciente la Valsolda è chiamato Ceresio, secondo alcuni cosiddetto da certi popoli del Belgio, chiamati appunto «Ceresi». È conosciuto più comunemente come lago di Lugano dal nome della principale località.
Ospitalità
Di seguito l’elenco delle strutture presenti sul territorio.
Cliccando sul nome si aprirà in automatico la pagina internet della struttura stessa (se comunicata).
Altri siti:
Sport e Tempo Libero
Valsolda terra d’arte
Terra d’arte e soprattutto terra che diede i natali a numerosi artisti. Soprattutto nel cinquecento e nel seicento.
Pellegrino Tibaldi, primo architetto di Carlo Borromeo, il quale si firmava Arcivescovo di Milano e Signore della Valsolda. Al Pellegrini, nato a Puria nel 1527, si devono, alla fine del 500, l’ampliamento della chiesa dell’Assunta architettonicamente simile alla ben più celebre chiesa di S. Fedele in Milano,anch’essa realizzata dal Tibaldi. All’interno dell’Assunta possiamo trovare dipinti attribuiti al Procaccini ed ai Pozzi di Puria.
Paolo Pagani, 1655-1716 dopo varie peregrinazioni in Europa, soprattutto in Moravia, regalò alla Valsolda, e soprattutto a Castello, paese natio, stupendi affreschi all’interno della chiesa di San Martino.
I Pozzi di Puria :
Giovan Pietro, Francesco, Marco Antonio, attivi in santa croce di Riva San Vitale
Francesco Pozzo , scultore, attivo in Piemonte, Il padre Domenico (1638-1688), ha dipinto il Martirio di S.Eurosia nella chiesa del paese, Bartolomeo Pozzi, infine è l’autore della pala d’altare della medesima chiesa.
I Pozzo, sempre di Puria, scultori in marmo e bronzo, attivi tra il sei e settecento nel Duomo di Milano
In Veneto, (1676) erano attivi Andrea e Domenico Pagani, presso le botteghe degli stuccatori Paracca e Pozzo, anch’essi di Valsolda. Tra il sei ed il settecento anche i Muttoni di Puria o Cima sono in Veneto, Si trovano tracce anche di Rinaldo Visetti , stuccatore e Francesco Pozzo e Giovanni Merlo entrambi scultori Gian Antonio Ceroni di Albogasio, presente all’Escorial, in Spagna dove possiamo ammirare i suoi “angeli in bronzo” per il sepolcro di Filippo III
Isidoro Affaitati, architetto del Re di Polonia
Carlo Ceroni ed il fratello Giuseppe, Giuseppe Simone Bellotti, imprenditore edile, sovrintendente alle costruzioni di Varsavia e dintorni
Giovan battista Pozzo, Nato a Loggio nel 1667, buon copista, ha lasciato in Valsolda e nelle chiese del Lario numerose opere, ed alla fine del 600, come risulta dai documenti teneva una scuola di pittura nel suo paese natale.
Carlo Barrera, cugino di Antonio Fogazzaro, pittore, scultore e storico, dipinge la pala nella chiesa di Oria. “San Sebastiano soccorso da Irene”. L’opera ottocentesca più interessante del periodo.
Luoghi d’interesse culturale e turistico
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Frazioni di Valsolda
Valsolda è un comune di 1.485 abitanti (2021) della provincia di Como.
Il comune è nato nel 1927 dalla fusione di sei comuni preesistenti: Albogasio, Castello Valsolda, Cressogno, Dasio, Drano e Puria in Valsolda.
Il comune di Valsolda non è costituito da un unico centro urbano ma da una serie di frazioni, alcune delle quali in riva al Lago di Lugano (Cressogno, San Mamete, Albogasio, Oria e Santa Margherita, sul lato opposto del lago), altre sulle pendici della montagna (Loggio, Drano, Puria, Dasio e Castello), Il territorio del comune e quello della valle occupata (Valsolda o Val Solda) corrispondono completamente.
Raccolta differenziata
Differenziare bene per riciclare meglio: Decalogo per la raccolta differnziata di qualità
Quando si fa la raccolta differenziata è facile incorrere in errori: il Decalogo per la raccolta differenziata di qualità di CONAI aiuta i cittadini a separare correttamente i rifiuti di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
Fare correttamente la raccolta differenziata significa aumentare la quantità di materiale riciclato, diminuire quello che finisce in discarica e quindi aiutare l’ambiente. Non sempre è facile, si possono fare anche involontariamente molti errori.
CONAI ha redatto appositamente un Decalogo Raccolta Differenziata di Qualità (www.raccolta10piu.it), che guida i cittadini nel separare correttamente gli imballaggi. Ecco alcuni degli errori più comuni e alcune indicazioni su come evitarli.
- Vetro
Alcuni materiali sembrano vetro ma non lo sono! Un esempio, la vetroceramica (pirex), la cui assoluta trasparenza può trarre in inganno. Il pirex – così come piatti e tazzine di ceramica – va tenuto ‘alla larga’ dal vetro. Basta poco di questo materiale per inquinare un intero carico di vetro differenziato.
Bicchieri e bottiglie di cristallo contengono metalli pesanti, come il piombo, che non devono contaminare il processo di riciclo. Perciò è importante mantenere separati i contenitori in cristallo dalla raccolta differenziata del vetro. Altri materiali da non raccogliere insieme al vetro sono lampadine, lampade al neon e specchi. Contengono sostanze pericolose per l’ambiente, assolutamente non compatibili con il riciclo del vetro. - Carta
La carta sporca di cibo, di terra, di sostanze tossiche come solventi o vernici, i fazzoletti usati e gli scontrini non vanno nel contenitore della carta. E’ importante non inserire carta sporca di materiale organico, così come non va nella raccolta della carta la carta oleata o la carta plastificata. - Plastica
La raccolta differenziata è strettamente limitata ai soli imballaggi: non inserire quindi nel cassonetto gli altri manufatti in plastica come giocattoli, articoli per la casa, articoli di cancelleria, articoli di ferramenta e giardinaggio, piccoli elettrodomestici. - Metalli (acciaio e alluminio)
Oltre alle lattine per bevande, si possono raccogliere molte altre tipologie di imballaggi in alluminio e acciaio: vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, barattoli per conserve, tappi corona e il foglio sottile per alimenti. Questi materiali devono essere svuotati e sciacquati per essere privi di contenuti significativi di residuo organico: ad esempio il foglio sottile e la vaschetta che rimangano intrisi ed incrostati di cibo non vanno messi nella raccolta differenziata. - Legno
Non esiste la raccolta domestica del legno: gli imballaggi composti di questo materiale, come le cassette per la frutta, per il vino o per i formaggi, possono essere portati presso le isole ecologiche comunali per essere avviati al riciclo.
Allegati:
CONAI decalogo raccolta10piu
Differenziare bene per riciclare meglio
Chiusura al pubblico degli uffici comunali
In allegato l’avviso.

Manifestazione interesse per la convenzione in comodato d’uso gratuito del campo di calcio di Loggio
Ufficio Competente: Servizio Affari Generali
Allegati:
Esecuzione musicale della filarmonica di Valsolda
Persone incaricate a svolgere attività di vendita diretta presso il domicilio del consumatore

Gli Itinerari montani
Tutti i dettagli sul sito della Proloco Valsolda
Riserva Naturale Integrale Valsolda
La prima riserva integrale della Lombardia
Si trova nel territorio del comune omonimo, sul ramo orientale del Lago di Lugano e confina per un breve tratto a nord-ovest con la Svizzera. Ha una superficie totale di 318 ettari, di cui due terzi in regime integrale e un terzo orientato. Con un continuo alternarsi di guglie, pinnacoli rocciosi, forre e con boschi fitti e vari rappresenta un angolo di natura selvaggia e tormentata di grande interesse e di intenso coinvolgimento emotivo. E’ popolata da cervi, caprioli e camosci, tassi e volpi e nel suo cielo volteggiano aquile, poiane, sparvieri e falchi.
(altro…)Dott. Giovanni De Lorenzi
Segretario comunale
Responsabile in materia di Prevenzione della Corruzione, Responsabile per la Trasparenza
Romanò Laura
SINDACO
Deleghe: Bilancio, Tributi e PersonAffari Generali ed Istituzionali, Bilancio, Urbanistica, Ecologia e Ambiente, Personale, Polizia Locale, Commercio
(altro…)Acquaviva Simona
Responsabile settore ragioneria
Contatti: Ufficio ragioneria
Adempimenti Art. 14, c. 1-quinquies., d.lgs. n. 33/2013
Dell’Era Antonio
Responsabile settore tributi e commercio
Contatti:
Adempimenti Art. 14, c. 1-quinquies., d.lgs. n. 33/2013
Giana Marcella
Responsabile area Amministrativa – Demografici – Personale parte normativa
Contatti: Servizi demografici
Adempimenti Art. 14, c. 1-quinquies., d.lgs. n. 33/2013
Giglio Gino Gianfranco
Responsabile area Tecnica
Adempimenti Art. 14, c. 1-quinquies., d.lgs. n. 33/2013
Pagani Oriano
VICESINDACO
Deleghe: Bilancio, Personale, Manutenzioni, Cimiteri, Strade
(altro…)Personeni Claudia
CONSIGLIERE CAPOGRUPPO di maggioranza
(altro…)Il P.G.T.
Il Piano di governo del territorio (abbreviato in PGT) è un nuovo strumento urbanistico introdotto in Lombardia dalla legge regionale lombarda n.12 dell’11 marzo 2005. Il PGT ha sostituito il Piano regolatore generale come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale e ha lo scopo di definire l’assetto dell’intero territorio comunale. Salvo deroghe, la legge prevedeva che tutti i comuni lombardi si dotassero di un PGT entro marzo 2009. A quella data solo il 5% dei 1.546 Comuni lombardi ha adottato il PGT. Il Consiglio regionale, preso atto della situazione, ha prorogato il termine al 31 marzo 2010.
Avvisi e Delibere P.G.T.
Valutazione Ambientale Strategica
Si veda SIVAS – Sistema Informativo Valutazione Ambientale Strategica












